Filatelia come contributo alla storia sia delle immagi, che come strumento di propaganda del potere costituito tra otto e novecento.
Nella tradizione del collezionismo, così detto “minore”, un posto preminente ha la storia del collezionismo dei francobolli. Il termine venne coniato nel 1864 da Giorgio Herpin studioso e collezionista francese su una rivista nel novembre di quell’anno.
Prima gli appassionati venivano descritti come raccoglitori di timbrologie cioè di annulli posti sui francobolli. Oggi per filatelia non si intende solo il collezionismo di francobolli o di altre carte-valori postali, ma anche il loro studio - in quanto espressioni di particolari momenti storici. Da una nuova concezione storico – visiva partiranno queste comunicazioni - lezioni per dimostrare come le immagini nei francobolli vennero usate soprattutto all’inizio dagli Imperi centrali nella seconda metà dell’Ottocento per testimoniare anzi affermare il potere assoluto, spesso delle così dette democrazie monarchiche europee.
Programma:
- Introduzione filatelia ieri e oggi; le pubblicazioni filateliche e i “50 anni dell’Unificato”
- Il francobollo icona del potere costituivo tra otto e novecento
- Segni e cifre nella filatelia… ed altre azioni
- L’impero russo: “Dalla Russia con affetto”
- L’impero russo: “Speranze proletarie e ali sovietiche”
- L’impero russo “Sovieticamente verso le stelle”
- Israele una nuova filatelia “lo Stato con la propagande religiosa”
- Israele un nuovo sistema di comunicazione delle istituzioni.
- Ucraina una filatelia antica una storia attuale
- Una appendice per rinvigorire la filatelia “modeste proposte”
Modalità di svolgimento: in presenza